Il programma di monitoraggio dell’acqua potabile è concordato con l’ASL della città di Milano ed è rispondente alle prescrizioni dell’Ato (art.7 del D.Lgs. n.31/2001). MM Spa dispone di personale tecnico qualificato che esegue quotidianamente controlli chimici, chimico-fisici e microbiologici sui campioni d’acqua prelevati, utilizzando delle metodiche approvate dall’Istituto Superiore di Sanità o da Enti riconosciuti a livello Internazionale.
Il servizio Laboratorio di MM esegue le analisi sui campioni d’acqua distribuita quotidianamente. Il laboratorio esegue 190.000 analisi per il controllo dei parametri, i cui risultati sintetici vengono messi a disposizione dei clienti ogni trimestre, attraverso la bolletta e i sito web.
I prelievi vengono effettuati in punti precisi:
Il Laboratorio svolge normalmente controlli microbiologici, controlli chimico-fisici e controlli chimici.
Il laboratorio, oltre a verificare la conformità ai limiti di legge di tutti i parametri previsti dalla normativa vigente, svolge un monitoraggio continuo del flusso dei micro inquinanti organici ed inorganici eventualmente presenti in falda. I superamenti del 60% del valore di parametro vengono segnalati internamente come stati di attenzione e i superamenti dell’80% come stati di allarme. A seguito di queste rilevazioni, si mettono in atto azioni di prevenzione, riducendo la possibilità che si verifichino alterazioni nella qualità dell’acqua.
Il controllo continuo della qualità dell’acqua, principalmente in uscita dalle centrali e l’attuazione delle procedure interne consentono di attuare tempestivamente gli interventi necessari a garantire con ampio margine il rispetto dei valori di parametro prescritti.
Inoltre vengono effettuati dei controlli analitici periodici relativi ai pozzi di prima falda posti nelle vicinanze dei due depuratori di Nosedo e San Rocco per verificare la possibile presenza di inquinanti.
MM fa riferimento principalmente al D.Lgs. n. 31 del 2 febbraio 2001 (entrato in vigore il 25 dicembre 2003), in attuazione della Direttiva 98/83/CEE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano.
Il D.Lgs. n. 31/2001, che sostituisce ed in parte modifica il D.P.R. 236/88, elimina il concetto di valori guida (VG) e di concentrazione massima ammissibile (CMA) introducendo invece il valore di parametro. Inoltre stabilisce “nuovi” parametri di controllo, sia microbiologici sia chimici, riportando nelle tabelle parametriche dei limiti di legge inferiori a quelli previsti dal D.P.R. 236/88 e aumentando in questo modo la qualità della risorsa idrica.